NEW YORK – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata lunedì 19 settembre a New York per prendere parte ai lavori della 78esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, dove affronterà, tra gli altri temi, anche la questione migranti. L’agenda della premier è fitta di impegni: parteciperà in mattinata, ora locale, all’apertura dei lavori, dove sono previsti gli interventi del segretario generale Antonio Guterres e del presidente degli Usa Joe Biden. Nel pomeriggio (ore 16:30 locali) deporrà una corona di fiori a Columbus Circle, alla presenza di alcuni rappresentanti della Columbus Citizen Foundation e di altre associazioni italoamericane.
Centrale l’incontro con Guterres, cui la premier dovrebbe chiedere un “piano Onu” per l’Africa per rafforzare l’azione internazionale nei Paesi di partenza e di transito dei migranti illegali. Mercoledì 20 settembre sarà la volta del suo esordio all’Onu. Al centro del discorso l’emergenza migranti ma non solo; anche la riforma dell’Onu e la centralità del multilateralismo.
Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a New York per partecipare all’Assemblea generale. Successivamente, si recherà a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Agenda fitta anche per Olena Zelenska, la first Lady ucraina, che questa settimana è al fianco del marito e che incontrerà la famiglia Clinton e i filantropi che sostengono Kiev. “L’Ucraina presenterà una proposta concreta agli stati membri dell’Onu su come rafforzare il principio di integrità territoriale”, ha affermato Zelensky, il quale ha anche colto l’occasione per visitare i soldati ucraini feriti ricoverati presso lo Staten Island University Hospital di New York.
È giunta anche la conferma dell’incontro tra il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva e l’omologo Zelensky. Il meeting è stato annunciato dalla portavoce di Lula, Cynthia Ribeiro, e avverrà mercoledì 20 settembre alle 16:00 ora locale. Se l’incontro si realizzerà, sarà il primo fra i due leader dopo il tentativo fallito a margine del G7 svoltosi tempo fa in Giappone.