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HomeEsteri Assange, la Corte Suprema di Londra concede il ricorso contro l’estradizione negli Usa

Assange, dalla Gran Bretagna
arriva l'ok per il ricorso
contro l'estradizione in Usa

Rischia una condanna fino a 175 anni

Per il momento rimarrà a Londra

di Paolo Consolini24 Gennaio 2022
24 Gennaio 2022

epa09706236 Julian Assange supporters outside the High Court in London, Britain, 24 January 2022. Wikileaks founder Julian Assange has won the right to ask the UK's Supreme Court to hear his case against US extradition. EPA/ANDY RAIN

Julian Assange potrà presentare appello alla Corte Suprema britannica contro l’estradizione negli Stati Uniti. Il fondatore di WikiLeaks rischia una condanna fino a 175 anni di carcere per aver pubblicato le rivelazioni di segreti di Stato. La Corte Suprema britannica ha accolto la richiesta di ricorso depositata dai suoi legali per “questioni di diritto di rilevanza pubblica generale”.

Lo stesso tribunale, lo scorso 10 dicembre, aveva ribaltato la sentenza di primo grado che aveva negato la consegna di Assange alla giustizia americana a causa di problemi di natura psicologica. Il cinquantenne australiano è accusato di aver diffuso 500 mila documenti coperti da segreto, molti dei quali relativi alle attività di guerra degli Stati Uniti in Afghanistan e Iraq. Assange, che per il momento rimarrà nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh, dovrà rispondere principalmente del reato di spionaggio.

Fin dagli albori, nel lontano 2006, WikiLeaks fece parlare di sé per la pubblicazione di documenti coperti da segreto di Stato. La vera e propria esplosione della piattaforma si verificò con la messa in rete di oltre 70 mila documenti confidenziali sulle operazioni della coalizione internazionale in Afghanistan. Alla diffusione di tali carte contribuirono, in accordo con Assange, alcune delle più importanti testate mondiali, dal New York Times a Le Monde.

Pochi mesi dopo, su WikiLeaks uscirono circa 400 mila carte riservate sull’invasione dell’Iraq, dalle quali emersero le violenze delle truppe americane nei confronti dei civili. Una rapida escalation che, dopo un lungo iter giudiziario, si potrebbe concludere con la sentenza della Corte Suprema britannica.

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