Sarà nelle sale l’11, il 12 e il 13 marzo Diabolik sono io, il film-documentario del regista Giancarlo Soldi, scritto insieme a Mario Gomboli, che propone una visione inedita sul popolare ladro cartaceo ideato nel 1962 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani. L’opera è prodotta da Anthos Produzioni assieme a Rai Cinema, in collaborazione con Astorina, editore di Diabolik sin dagli esordi.
A metà tra realtà e finzione, il docu-film immagina di tratteggiare un identikit del personaggio partendo dalla misteriosa vicenda legata alla scomparsa di Angelo Zarcone, il primo disegnatore di Diabolik scomparso nel nulla poco dopo aver consegnato all’editore i suoi lavori su “Il re del terrore”, il primo numero della serie pubblicato nel novembre del 1962. Si narra che, vent’anni dopo, le sorelle Giussani chiesero al famoso investigatore Tom Ponzi di indagare sull’accaduto. Ma le ricerche non portarono risultati e di Zarcone non si ebbero mai più notizie.
All’interno del documentario si troveranno testimonianze di numerosi esponenti di spicco del fumetto italiano, come Milo Manara, Alfredo Castelli, Giuseppe Palumbo, Gianni Bono e Tito Faraci, oltre a commenti di esperti del noir come Carlo Lucarelli e Andrea Carlo Cappi, e di registi come i Manetti Bros.; quest’ultimi sono al lavoro su un nuovo film dedicato a Diabolik (previsto per il 2019), il secondo dopo la pellicola del 1968 firmata da Mario Bava.
Tutti i professionisti coinvolti nel progetto scaveranno a fondo nel mito di Diabolik con i loro interventi, svelando interessanti curiosità dietro a uno dei più grandi fenomeni fumettistici italiani. Edito senza sosta da oltre 50 anni e precursore del genere del fumetto nero italiano, le storie dedicate a Diabolik hanno superato gli 850 episodi e hanno venduto circa 150 milioni di copie.