In un mondo dove la curiosità morbosa fa da padrone, forse l’ultima arma per farsi notare è rimasta sparire. Questo il messaggio del film di Alessandro Pondi “Chi m’ha visto”, in uscita nelle sale italiane domani. Il protagonista è Martino Piccione, interpretato da Giuseppe Fiorello, un bravissimo chitarrista che collabora con tutti i divi più grandi della musica leggera, ma che nessuno conosce. Essenziale al lavoro dei cantanti di fama e totalmente ignorato dal pubblico, Martino mette a punto un piano con il suo amico Peppino (Pierfrancesco Favino): mettere in scena la sua scomparsa.
Da “desaparecido” la sua vita cambierà, improvvisamente tutti i programmi televisivi vorranno conoscerlo, il paesino pugliese d’origine, dove è sempre stato uno scansafatiche, sarà invaso dalle telecamere e chiunque pretenderà di sapere “chi è Martino Piccione”.
Pondi, con l’aiuto della sceneggiatura dello stesso Fiorello, realizza una commedia agrodolce, che accompagna con battute divertenti la consapevolezza di una malattia del nostro secolo: il desiderio di visibilità. Nella pellicola molti cammei di rilievo: Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Edoardo Bennato, Elisa, Morandi, fino allo stesso Fiorello senior.
«Il film nasce dal soggetto di un musicista come il chitarrista Martino De Cesare – spiega Fiorello – Si tratta di una storia vera ispirata a lui dopo che, al rientro da una delle sue tournée, trova a casa sua madre più attenta a un programma tv sulle persone scomparse che al suo ritorno». Al cinema da sceneggiatore per la prima volta, l’attore racconta di odiare le distinzioni troppo nette nel mondo dell’arte (tra attore di fiction e di film ad esempio), e conferma di voler provare forme di espressione sempre differenti.
Oltre al suo co-protagonista Favino, con cui parla di “grande feeling”, saranno sullo schermo Mariela Garriga, Dino Abbrescia e Sabrina Impacciatore, nella parte di Federica Sciarelli del programma “Scomparsi”.