Il decreto Sostegni arriverà entro questa settimana. Lo ha spiegato stamattina il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà a Sky Tg24. “Un pacchetto importante che si baserà su uno scostamento di bilancio di 32 miliardi di euro – ha detto – sommato alla legge di Bilancio e agli altri scostamenti raggiungiamo la cifra di quasi 200 miliardi in un anno, stanziati dal nostro Paese per la propria economia”.
Il nuovo provvedimento dovrebbe contenere circa 12 miliardi di euro di contributi a fondo perduto generalizzati. I ristori (dopo gli ultimi versati a dicembre) andranno dai mille a un massimo di 150mila euro sulla base delle perdite subite nell’arco di un anno. Tutte le Partite Iva con fatturato entro i 10 milioni di euro dovrebbero ricevere gli indennizzi, con il limite massimo raddoppiato rispetto ai Ristori del 2020.
Il decreto punta poi ad ampliare il volume del “reddito di emergenza” contro le nuove povertà causate dalla pandemia. Tra le ipotesi, una maggiore flessibilità dei meccanismi del reddito di cittadinanza.
Ma non solo. Sono previsti: un bonus mille euro partite Iva, stagionali, autonomi e intermittenti, la proroga della cassa integrazione Covid fino a fine anno e del blocco dei licenziamenti fino a giugno, ulteriori mensilità per la Naspi e una nuova “pace fiscale” (in particolare si parla del condono delle cartelle esattoriali riferite al periodo 2000-2015 fino a 5mila euro, per un totale di 60 milioni di “buste verdi”).
Infine ci sono altre risorse per i vaccini e il sistema sanitario. Nella maggioranza, però, si ragiona già su un nuovo scostamento di bilancio, come suggerito dal premier Mario Draghi, visto il peggioramento dell’epidemia e le recenti chiusure. Per il ministro degli Esteri, Luigi di Maio: “Sì allo scostamento di bilancio, mettendo da parte dibattiti surreali e polemiche da campagna elettorale”.