Sono 776 i mandati d’arresto scattati stamattina in Turchia. L’operazione principale, coordinata dai magistrati della capitale Ankara, prende di mira quasi 800 persone, accusate di aver truccato gli esami come vice commissario di polizia del 2009. Le domande sarebbero state rese note in anticipo, per favorire l’infiltrazione tra i vertici della polizia di agenti legati a Fethullah Gülen, l’uomo accusato di aver organizzato nel 2016 il golpe fallito contro il presidente Erdogan. Il blitz per cercare di arrestare i sospetti è in corso in 67 province.
Tra i ricercati ci sono anche decine di militari tuttora in servizio. Dal fallito putsch decine di migliaia di persone sono state arrestate e oltre 140mila licenziate o sospese dalle pubbliche amministrazioni nelle più grandi purghe della storia contemporanea della Turchia.