MILANO – Il trapper Shiva, pseudonimo di Andrea Arrigoni, è stato arrestato questa mattina, 26 ottobre, dagli agenti della squadra mobile di Milano per tentato omicidio, porto abusivo di armi da fuoco ed esplosioni pericolose. L’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 24enne deriva da un’indagine del commissariato milanese in merito al ferimento di due giovani avvenuto a Settimo Milanese la sera dell’11 luglio scorso.
La sparatoria avvenne davanti alla casa discografica del rapper legnanese. Lì, la sera del tentato omicidio, gli agenti della Polizia di Stato trovarono uno dei due ragazzi feriti, con una leggera abrasione alla gamba. Il giovane rifiutò il ricovero per non raccontare quanto successo. Poco dopo, l’altro ragazzo si presentò al pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate (MB) denunciando di essere stato ferito da un colpo di pistola alla gamba, procuratagli da un gruppo di cinque sconosciuti.
Le indagini si sono svolte attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza e l’acquisizione di diverse testimonianze. Secondo l’attività d’inchiesta, la sparatoria è successiva al tentativo di rapina compiuta dai due ragazzi ai danni di Shiva e di alcuni amici. Nei confronti di questi ultimi, alcuni dei quali già iscritti nel registro degli indagati, sono state eseguite varie perquisizioni. Alcune ricerche hanno avuto luogo anche nella casa discografica di Arrigoni.
Shiva, classe 1999, è autore di punta della scena trap italiana, con al suo attivo 5 album. Ha iniziato la sua produzione musicale a 14 anni e a 18 ha pubblicato il suo primo Lp. Arrivato sulla ribalta pop grazie al singolo Auto blu, la sua ultima raccolta vanta collaborazioni con i grandi nomi dell’hip-hop italiano e internazionali. I suoi testi raccontano della vita di strada, delle difficoltà generazionali del contesto urbano, di crimine e droga, ma anche dei sogni di successo e di redenzione dei giovani cresciuti nell’ambiente delle periferie.