Arrestato ieri a Ferrara Anis Hannachi, fratello venticinquenne di Ahmed, l’attentatore che lo scorso 1 ottobre ha ucciso due cugine di 20 e 21 anni a Marsiglia. La richiesta è arrivata dalla magistratura francese ed è stata operata dalla Digos di Bologna. Subito dopo la morte del fratello attentatore, freddato dal servizio di sorveglianza dello scalo ferroviario marsigliese, è stato diffuso un ordine di arresto per tutti i suoi famigliari. La sorella è stata catturata in Tunisia, mentre Anis è stato raggiunto in Italia. Anche Ahmed aveva vissuto a lungo nel nostro paese, si era anche sposato con una donna di Aprilia, Ramona Cargnelutti. “Pensava soltanto all’alcol e alla droga, non è mai stato religioso” avrebbe dichiarato la ex-moglie.
Sarebbe stato proprio Anis ad avere i contatti con i fondamentalisti, ricoprendo un ruolo chiave dall’Italia. Un’ipotesi confermata dagli accertamenti della Procura di Roma e dalla direzione antiterrorismo guidata da Franco Roberti. L’uomo era già da tempo monitorato nei suoi acquisti e nelle sue utenze telefoniche.
Mentre si cerca il terzo fratello, Anuar, che potrebbe trovarsi anche lui in Italia, si procede al trasferimento verso la Francia di Anis.