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I carabinieri di Brindisi hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 50 persone, nell’ambito di un’inchiesta in cui vengono contestate, a vario titolo, accuse di associazione mafiosa. Nello specifico, le accuse sono di partecipazione all’organizzazione “Sacra corona unita”, concorso in omicidio con l’aggravante del metodo mafioso, droga e traffico d’armi. Tra i capi d’accusa compare l’omicidio di Antonio Presta, figlio di un collaboratore di giustizia.
Gli arresti, eseguiti tra le province di Brindisi, Lecce e Taranto, fanno seguito ad alcune scarcerazioni avvenute già lo scorso dicembre, per un vizio di forma.