Il corpo di Santiago Maldonado è stato ritrovato. L’attivista argentino aveva 28 anni ed era scomparso dal 31 luglio, giorno in cui aveva preso parte alla protesta in difesa del popolo Mapuche. Il cadavere è stato ritrovato nel fiume Chubut, in argentina. A darne notizia Patrizio Gonnella dell’associazione Antigone che ha così commentato: “Speriamo che l’Argentina dimostri di essere una Nazione democratica e sappia fare memoria del passato e ci sia giustizia e verità sul caso di Santiago Maldonado”. Nel suo discorso ha aggiunto la speranza nel portare avanti la lotta del popolo Mapuche, a cui stanno espropriando la terra in cui sono sempre vissuti. “. I terreni della Patagonia per cui si battono i Mapuche sono in larga misura di proprietà dell’azienda trevigiana Benetton, ed è a loro che Gonnella si rivolge. “Auspichiamo che i Benetton facciano sentire la loro voce sulla vicenda a favore della lotta del popolo Mapuche per la proprietà della loro terra e in memoria di Maldonado”.
L’Unhcr (l’Alto Commissariato dell’Onu per i Diritti Umani), lo scorso 4 ottobre aveva chiesto al governo e alle autirità argentina di intensificare gli sforzi nella ricerca del giovane Santiago. “. Il governo di Mauricio Macri, è stato accusato dall’opposizione di aver dato poca importanza alla misteriosa sparizione del 28enne o perfino di aver coperto azioni illegali della Gendarmeria. Una manifestazione in favore di Maldonado si era svolta il primo ottobre in Plaza de Mayo a Buenos Aires.