È in corso nello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto un’ispezione dei carabinieri del Noe (il Comando dei carabinieri per la tutela ambientale) di Roma, del Nucleo sulla sicurezza sul lavoro e del Comando provinciale. Al centro delle verifiche le operazioni di bonifica eseguite, negli anni, all’interno dello stabilimento e la situazione generale della struttura. Sotto esame tutte le attività di manutenzione realizzate e la verifica del rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro. A queste indagini collaborerà anche l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).
I controlli sono stati disposti dalla Procura di Roma nell’ambito delle indagini avviate dopo l’esposto dei commissari dell’Ilva in Amministrazione Straordinaria, consegnato nelle mani del procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo e del procuratore aggiunto Maurizio Carbone un esposto denuncia “contenente fatti e comportamenti, inerenti al rapporto contrattuale con Arcelor Mittal, lesivi dell’economia nazionale”.
Le verifiche si svolgono mentre il governo prepara un decreto per Taranto, il Consiglio dei Ministri ha avviato la discussione sugli interventi a seguito dell’informativa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla vigilia dell’incontro con i vertici di Arcelor Mittal.