È finito agli arresti domiciliari Pasquale Longarini, procuratore capo della Repubblica di Aosta. Fermato ieri dalle forze dell’ordine, Longarini sarebbe accusato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”. Il magistrato è finito nei guai per un maxi ordine di fontina: avrebbe convinto un albergatore all’acquisto del formaggio per 70 mila euro l’anno da un suo amico. Si tratta dell’imprenditore Gerardo Cuomo, anche lui agli arresti domiciliari. L’ordine, troppo grande per un albergo così piccolo, ha suscitato le preoccupazioni del gestore, che ha deciso poi di svelare i consigli del magistrato.
Le accuse ai due uomini rientrano nell’inchiesta della procura milanese condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Milano. «In questo momento non abbiamo alcun commento da fare. Attendiamo l’interrogatorio di garanzia a Milano che non è ancora stato fissato» ha dichiarato l’avvocato Claudio Soro, difensore di Longarini.