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Anticicloni e alte temperature. Il caldo colpisce il rendimento

di Domenico Mussolino13 Luglio 2012
13 Luglio 2012

È l’estate più calda degli ultimi cinquant’anni. Colpa degli anticicloni estivi, zone di alta pressione che influenzano il clima anche nella nostra penisola. L’ultimo in ordine di apparizione è Minosse. Gli effetti si fanno sentire dalla Lombardia alla Sicilia, nella nuova ondata di questi giorni che si protrarrà per qualche mese. L’onomastica degli anticicloni. In Italia i nomi degli anticicloni sono scelti attraverso sondaggio, secondo quanto dichiarato dal direttore del sito ilmeteo.it Antonio Sanò. In un’intervista al “Messaggero” ha spiegato come funziona il meccanismo per battezzare i fenomeni atmosferici (almeno in Italia): dopo le proposte del sito, sono gli utenti del forum a votare i nomi, che sono storici. I tre anticicloni di inizio estate, Scipione, Caronte e Minosse, sono nati con voto democratico attraverso sondaggio anche sulla pagina facebook http://www.facebook.com/ILMeteo.

Minosse e il minotauro. L’ultimo in ordine di apparizione è proprio Minosse. Per colpa sua viviamo l’inizio di una delle estati più calde dell’ultimo mezzo secolo, seconda solo a quella del 2003. Il nome è quello di un re greco, famoso soprattutto per la vicenda del minotauro.
Minosse aveva promesso di sacrificare al dio del mare Poseidone un toro. Non lo fece e subì l’ira della divinità. Per punizione, la moglie del re Pasifae si innamorò del toro e diede alla luce un essere mezzo uomo e mezzo toro, il celebre minotauro. Il re vergognandosi del figliastro, ordinò di costruire un labirinto dove rinchiudere il mostro.

Oltre 40 gradi. Gli utenti di meteo.it forse non erano consapevoli di tutta la vicenda, quando hanno scelto il nome. Eppure gli effetti criminali di Minosse si fanno sentire in tutta Italia. Le temperature superano i picchi dei 40 gradi a Palermo. Temporali invece si abbatteranno sul nord Italia, in un clima che sembra impazzito, ma che è solo frutto di semplici fenomeni metereologici. 

Irritabilità e attacchi di panico. La soluzione è andarsene in vacanza a godersi le alte temperature, al mare sotto il sole. Per chi è costretto a lavorare, i risultati sono infatti peggiori. ”Due persone su tre, in questi giorni, rendono lavorativamente il 50% in meno” secondo la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap). “La notte si dorme poco e male – continua l’esperta – Non è casuale che in questo periodo dell’anno assistiamo al maggior sviluppo degli attacchi di panico. Si arriva in ufficio molto irritati, incapaci di concentrarsi e affaticati ancor prima di cominciare la nostra giornata lavorativa.” A Roma si sono verificati anche malori tra i vigili.

Diminuisce il latte. A rendere meno sono pure gli animali. Secondo Coldiretti, le api non riescono a prendere il polline e il nettare mettendo a rischio la produzione di miele. Le mucche hanno prodotto in media dal 10 al 20 % di latte in meno nei giorni più roventi. Il clima ideale per loro è attorno ai 22-24 gradi. Altrimenti le mucche mangiano poco, bevono molto e non producono. Tanto che pure nelle stalle si corre ai ripari con ventilatori e doccette refrigeranti, oltre all’utilizzo di integratori specifici.

Domenico Mussolino

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