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HomeSpettacoli Coronavirus, annullato l’Eurovision Song Contest 2020

Annullato l'Eurovision 2020
per l'emergenza Coronavirus
Cannes verso lo stop

Il mondo dello spettacolo si ferma

Il festival di Venezia per ora resiste

di Camilla Canale19 Marzo 2020
19 Marzo 2020

A website on which the first tickets for the two semi-finals, the final and six dress rehearsals for the 2020 Eurovision Song Contest (ESC) are offered for sale, is live and shown in Heiloo, The Netherlands, 12 December 2019. The 65th Eurovision Song Contest will take place in Rotterdam from 12 to 16 May 2020 under the theme 'Open Up'. ANSA/KOEN VAN WEEL

Per la prima volta in 64 anni, l’emergenza Coronavirus ferma l’Eurovision Song Contest. Probabilmente si fermerà anche il Festival di Cannes, mentre la Mostra di Venezia resiste. Il mondo dello spettacolo è costretto a uno stop e si ragiona sulla creazione di eventi virtuali su piattaforme online.

Il concorso di musica internazionale, Eurovision song contest, era previsto per il 12 maggio a Rotterdam con 41 nazioni partecipanti. In gara il vincitore dell’ultimo Sanremo, Diodato con “Fai Rumore”. A comunicare la decisione è la stessa organizzazione della manifestazione. “Nelle settimane passate abbiamo esplorato molte opzioni alternative per permettere all’Eurovision Song Contest di andare avanti. Purtroppo l’incertezza legata alla diffusione del Covid-19 in Europa – e le restrizioni messe in atto dai governi – ha portato alla difficile decisione dell’EBU, European Broadcasting Union, di non continuare con l’evento così come programmato. La salute di artisti, staff, fan e visitatori, come anche la situazione in Olanda, Europa e nel mondo, è al cuore di questa decisione”. In questo momento si sta valutando la possibilità di ospitare la manifestazione l’anno prossimo, sempre a Rotterdam.


A rischio ci sarebbe anche il Festival di Cannes, nonostante ancora non sia arrivata la comunicazione ufficiale. L’evento sarebbe programmato dal 12 al 23 maggio, periodo che con ogni probabilità sarà ancora dentro la quarantena. Voci di slittamento in avanti provocherebbero un effetto domino anche sul Festival di Venezia, in programma dal 2 al 12 settembre. “Noi lavoriamo alla selezione come un’annata normale, per quanto consapevoli di quello che ci accade. Da qui a settembre immaginiamo non solo per noi festival ma per il cinema e il mondo che il virus sia regredito”, dice all’Ansa il direttore artistico del Festival di Venezia, Alberto Barbera.

Cannes potrebbe comunque cercare altre date estive, chiedendo al governo dei festival la Fiaf, The International Federation of Film Archives. Sembrerebbe però un’opzione improbabile visto che provocherebbe così lo slittamento degli altri festival come Venezia e Toronto. “Tutta la filiera – aggiunge Barbera – subirà uno slittamento: i film di Venezia potrebbero comprendere quelli pronti per Cannes, mentre titoli che pure aspettavamo per la selezione potrebbero non arrivare proprio perché i set si sono fermati”. Il cinema, come tutto il mondo, è in attesa.

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