L’anno appena andato in archivio ha consegnato ottime notizie per la cultura italiana. Il 2017, infatti, ha fatto registrare il nuovo record per quanto riguarda musei e siti archeologici: 50 milioni di visitatori, incassi per 200 milioni di euro, ed una crescita in doppia cifra “in controtendenza con il resto d’Europa”. I dati sono stati presentati dal ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini che, alla vigilia del primo appuntamento del 2018 con #domenicalmuseo, l’iniziativa in vigore dal 1 luglio 2014 che prevede l’ingresso gratuito al patrimonio culturale statale ogni prima domenica del mese, ha illustrato il report dell’ufficio di statistica del Mibact sull’anno che si è chiuso.
I numeri sono in costante crescita: si è passati dai 38 milioni del 2013 ai 50 milioni di visitatori nel 2017 (+31%), con un aumento degli incassi di circa 70 milioni (+53%). Un bilancio della riforma che Franceschini definisce “eccezionale”. Il monumento più visitato rimane il Colosseo, seguito da Pompei, l’Accademia e gli Uffizi di Firenze, e poi di nuovo Roma con Castel Sant’Angelo. Lazio e Campania le regioni più visitate. Un successo ascrivibile alle nuove politiche museali e al gradimento dell’iniziativa delle prime domeniche del mese, che testimonia l’importante lavoro svolto in questi anni nel campo della cultura, motore trainante dell’economia italiana, e che consentirà un ulteriore slancio al settore. I 200 milioni di introiti torneranno infatti nelle casse dei musei, reinvestiti sulla tutela e la promozione dei beni culturali del Bel paese, attraverso un sistema che premia le migliori gestioni e garantisce le realtà più piccole mediante un fondo di perequazione nazionale.
I complimenti sono arrivati anche dal segretario Pd Matteo Renzi, che ha espresso in un tweet la sua soddisfazione: “Risultato straordinario ottenuto grazie alla decisione di investire”. Al boom dei musei hanno contribuito anche i siti ad ingresso gratuito: a fronte di un aumento degli introiti di circa il 20%, sono cresciuti anche i visitatori non paganti (+15%), il Pantheon svetta con 8 milioni di visitatori.