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HomeCronaca Ancora allarme Baby gang: oggi vertice in Prefettura, con Minniti anche Arturo

Ancora allarme Baby gang
oggi vertice in Prefettura
con Minniti anche Arturo

Il ministro invita il ragazzo e la madre

Altri arresti oggi a Napoli e Salerno

di Gloria Frezza16 Gennaio 2018
16 Gennaio 2018

Brutali e senza paura, si riaccende l’allarme Baby gang in Italia. Dopo gli episodi delle ultime settimane nel napoletano, ieri sera a Roma un sedicenne ha riportato la frattura del setto nasale causata da un’aggressione da parte di un gruppo di minorenni che non conosceva. È successo in un luogo solitamente tranquillo e affollato, la fermata metro Policlinico, alle 21,30. Prima gli insulti, poi la colluttazione. Oggi in Prefettura si svolgerà un vertice alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti, che coinvolgerà tutti i capi nazionali delle Forze dell’ordine, il Procuratore distrettuale della Repubblica di Napoli e i vertici della magistratura minorile.

Intanto il sedicenne romano, dopo aver ricevuto una prognosi di trenta giorni all’ospedale Vecchio Pellegrini, è tornato a casa rifiutando il ricovero. Costretti ai domiciliari questa mattina anche nove ragazzi di Salerno, tutti poco più che maggiorenni, accusati di devastazione e saccheggio. I ragazzi, tra il 10 e l’11 ottobre scorsi, avrebbero distrutto i vetri di più di sessanta vetture, posteggiate nella centralissima via Generale Clark della città campana. Il tutto attraverso armi ad aria compressa.

Ci sono quattro minorenni anche tra i 7 componenti della baby gang accusata di 17 rapine in due mesi. Agivano nelle stazioni ferroviarie di Napoli, circondavano le vittime a volto coperto, spaventandole con armi giocattolo e, dopo la rapina, fuggivano sugli scooter.

È di qualche giorno fa, in zona Pomigliano D’Arco, l’ennesimo gesto di forza di una banda nei confronti di due studenti. Erano dieci, armati di catene con le quali hanno picchiato i due giovani di 14 e 15 anni. Tutto per rubare loro uno smartphone. Due di loro sono stati riconosciuti dalle vittime, il più piccolo ha soltanto 13 anni.

Ieri però è tornato a scuola Arturo, il diciassettenne accoltellato lo scorso 18 dicembre. Lo ha accolto uno striscione di bentornato sorretto da tutti i suoi amici all’ingresso. Sua madre, Maria Luisa Iavarone, non ha mai smesso di chiedere giustizia e impegno per fermare la crescente violenza minorile. Questo venerdì il liceo Cuoco-Campanella di Napoli ospiterà un dibattito con i vertici della Dda. “A quelli che vengono aggrediti – afferma Arturo – dico ‘appena potete cercate di buttarvi tutto alle spalle, dimenticare’”. A ricordare invece deve essere lo Stato, chiamato oggi a reagire a questa nuova emergenza. Ci saranno anche loro al vertice, Maria Luisa e Arturo. Invitati dal ministro, verranno ricevuti subito dopo la riunione.

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