ROMA – Amy Winehouse, la regina del soul bianco avrebbe compiuto 40 anni il 14 settembre. Morta a soli 27 anni, è ricordata come una delle più grandi cantanti femminili degli ultimi decenni, caratterizzata da una voce inconfondibile roca e graffiante e da una penna raffinata. L’artista ha scritto pagine importanti della storia della musica britannica, precorritrice della nuova generazione del soul bianco che l’ha lanciata sull’Olimpo della musica mondiale e che con soli due album l’ha resa indimenticabile.
Una ragazza fragile, tormentata da problemi di droga, alcool e da disturbi alimentari, capace però di trasmettere le sue sofferenze all’interno dei propri brani. “Back to Black” è stato il disco più venduto in Gran Bretagna nel 2007 e ha raggiunto il secondo posto in classifica negli Stati Uniti, traguardo che in pochi hanno segnato.