ROMA – “Porteremo il caso Almasri al Parlamento europeo”. Il Movimento 5 stelle non intende fare un passo indietro sul caso del generale libico e sfrutta il dibattito europeo dell’11 febbraio sul sistema della Corte penale internazionale. “La presidente Meloni è senza onore, non si è presentata in Parlamento, scappa dopo aver liberato con tutti gli onori di un volo di Stato uno stupratore di bambini”, attacca Giuseppe Conte.
L’ira delle opposizioni
Continua, dunque, la battaglia su Almasri passando dalle due Camere all’Unione europea. Ieri, infatti, alla Camera e al Senato si sono tenute le informative sul caso Almasri. A riferire il ministro della Giustizia Carlo Nordio e quello dell’Interno Matteo Piantedosi. All’appello, però, manca la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La scelta di non presentarsi scatena l’ira delle opposizioni che mostrano cartelli che raffigurano cinque coniglietti neri con scritto “Meloni dove sei?” e ancora “Meloni la patriota in fuga”. I fogli sono apparsi al termine dell’intervento della leader del Partito Democratico Elly Schlein che definisce Meloni “la presidente del coniglio”. Non è da meno Matteo Renzi, presidente di Italia Viva, che parla di “vile premier” che anziché recarsi in Aula “scarcera i torturatori di bambini”.
Ma la premier non è l’unica assente. I banchi di Fratelli d’Italia, infatti, sono mezzi vuoti. A farsi carico della maggioranza ci sono solamente i titolari di Viminale e Giustizia che se la ridono quando Renzi li paragona a “il gatto e la volpe”. Dal canto suo Nordio descrive le opposizioni come i protagonisti di Shakespeare, sono “sordi che rispondono a domande che nessuno gli pone” e si avvale di latinismi che aizzano ancora di più la Sinistra.
A Palazzo Madama le scene sono simili. Il presidente del Senato Ignazio La Russa scampanella cercando di placare gli animi. Quasi si sfiora la rissa quando Alberto Balboni (Fdi) accusa il Pd di usare l’immigrazione per scopi di lucro. Ma i dem invocano rispetto. Farà, inoltre, il giro del web lo schizzo, realizzato da Filippo Sensi, ex portavoce di Renzi a Palazzo Chigi, col faccione di Nordio e la scritta “the cat is over the table the killer is over the plane”.