Torna in Russia il “terrorismo telefonico”. Più di 4mila persone sono state infatti evacuate da dieci centri commerciali a Mosca in seguito a minacce di bombe anonime. Lo riporta l’agenzia russa Interfax.
“Ci sono state chiamate anonime riguarda a bombe piazzate nei centri commerciali di Kapitoly, Yevropeisky, Gorod, Megapolis, Tsvetnoi, Gorbushkin Dvor, Zvyozdochka e Atrium”, ha detto una fonte governativa, senza nominare gli altri due. “Più di 4mila persone sono state evacuate dagli edifici, che saranno controllate dai cani poliziotti”.
Dopo un anno torna a Mosca la minaccia di allarmi bomba, attraverso quello che i servizi di emergenza avevano definito “terrorismo telefonico”. Una serie di chiamate alle autorità avevano indicato la presenza di ordigni pronti ad esplodere nell’autunno 2017, con conseguenti evacuazioni di massa. Le telefonate anonime avevano indicato istituti scolastici, stazioni ferroviarie, alberghi e soprattutto centri commerciali, come ripetuto nel caso di oggi. Tra settembre e novembre dello scorso anno sono state più di due milioni le persone evacuate da più di tremila edifici. Le indagini dei servizi segreti russi non hanno mai trovato dei veri responsabili, nonostante le diverse ipotesi: dalla mano dell’Isis alla pista ucraina, con quest’ultima che probabilmente tornerà in voga vista la ricomparsa di questo fenomeno durante la nuova crisi in corso in Crimea, dopo l’incidente nello stretto di Kerch.