La minaccia jihadista non ha conosciuto flessioni; aumenta l’intolleranza “marcatamente razzista e xenofoba”, con “episodi di stampo squadrista”; cresce il rischio di scontri tra antifascisti ed estremisti di destra; gli attacchi informatici sono più che quintuplicati rispetto al 2017. Sono questi alcuni dei punti emersi dalla relazione 2019 del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, presentata oggi in Parlamento.
Minaccia Jihadista
Non cala il rischio terrorismo come dimostrano “le numerose allerte su pianificazioni da realizzare contro obiettivi occidentali”. L’Isis si è “mostrato ancora in grado di ispirare attacchi in Europa, suggerendone autori e modi”. Crescono anche i foreign fighters: il fenomeno è uno degli ambiti che sta maggiormente impegnando l’intelligence italiana. Sarebbero 138 quelli partiti per la Siria o l’Iraq e collegati con l’Italia.
Migranti
Contrazione dell’80% nel 2018 degli sbarchi, ma il tema – si legge nel rapporto – è un fenomeno che va tenuto nella massima considerazione in un’ottica di prevenzione, per evitare l’arrivo in Italia di personaggi che potrebbero avere collegamenti con il terrorismo.
Cyberattacchi
Gli attacchi informatici a istituzioni o aziende italiane nel 2108 sono più che quintuplicati rispetto al 2017. Le vittime più coinvolte sono i sistemi informatici delle pubbliche amministrazioni centrali e locali, soprattutto le reti ministeriali. In vista delle elezioni europee, l’intelligence ha istituito “un esercizio ad hoc per cogliere eventuali indizi di influenza, interferenza e condizionamento”.
Razzismo
C’è il rischio concreto che in vista delle elezioni Europee in programma a maggio possano aumentare gli episodi di intolleranza nei confronti degli stranieri. I Servizi ricordano che già si sono registrati comportamenti «marcatamente razzisti e xenofobi» da parte di formazioni di estrema destra e «episodi di stampo squadrista».
