Colpo di scena nella nomina dei quintetti per l’All Star Game dell’Nba, la partita che mette di fronte le stelle del basket americano, e che quest’anno è in programma il 19 febbraio a New Orleans. Tra i titolari non ci sarà, nella squadra dell’Ovest, Russell Westbrook, che finora è stato il miglior giocatore del campionato, viaggiando in tripla doppia di media.
La guardia di Oklahoma, primo realizzatore e secondo uomo assist della Lega, dovrà accontentarsi di un posto tra le riserve, proprio nell’anno in cui il criterio per la nomina dei titolari è cambiato. Se in passato la scelta spettava esclusivamente ai tifosi, che potevano votare via internet, ora i fans contano soltanto per il 50%. L’altra metà è legata alle preferenze di giocatori e giornalisti.
Mettendo insieme i 38 milioni di voti popolari, le 324 preferenze dei giocatori e le 96 dei media, è venuto fuori un quintetto, ad Ovest, guidato da Stephen Curry, stella del Golden State Warriors, affiancato sul perimetro da James Harden di Houston, mentre la front line sarà composta da Kawhi Leonard di San Antonio, Kevin Durant, compagno di Curry a Golden State, e Anthony Davis di New Orleans.
Un escluso eccellente si registra anche nella squadra dell’Est. Si tratta di Isaiah Thomas, guardia dei Boston Celtics. A guidare il quintetto orientale sarà LeBron James. Il campione di Cleveland, che ha ottenuto più voti di tutti, sarà affiancato sotto canestro dal debuttante Giannis Antetokounmpo di Milwaukee, mentre sul perimetro verranno schierati l’altro talento dei Cavaliers, Kylie Irving, DeMar De Rozan di Toronto e Jimmy Butler di Chicago.
Il prossimo passo sarà la scelta dei due coach, ai quali spetterà poi il compito di nominare le riserve. Ciò avverrà il 26 gennaio. Per quanto riguarda gli italiani, Danilo Gallinari, ventiquattresimo nel voto popolare, ha preceduto Marco Belinelli, piazzatosi trentesimo.