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HomeEconomia L’Ue: “Nessuna decisione sul prestito ad Alitalia”

L'Ue: "Nessuna decisione
sul prestito ad Alitalia"
ottenne 900 milioni nel 2017

Una sanzione peserebbe sui conti

Hostess e piloti sul piede di guerra

di Michela Pagano09 Settembre 2021
09 Settembre 2021

Lavoratori Alitalia protestano sotto la sede di ITA (Italia Trasporto Aereo), Roma 8 settembre 2021. ANSA/FABIO FRUSTACI

Sul prestito ponte concesso alla vecchia Alitalia da 900 milioni di euro “nessuna decisione è stata presa”. Lo ha chiarito una portavoce della Commissione europea, sottolineando che l’annuncio ufficiale sull’esito dell’indagine dell’Antitrust Ue arriverà soltanto “dopo l’adozione della decisione”.

Secondo una ricostruzione del “Messaggero“, che ha ripreso quanto anticipato dal “Financial Times”, i due prestiti ricevuti dal governo italiano nel 2017 per tenere in piedi Alitalia potrebbero essere considerati illegittimi e in tal caso la società sarebbe costretta a restituirli allo Stato. L’eventuale sanzione un colpo durissimo per l’azienda di trasporto aereo, che rischierebbe perfino il fallimento. 

«Nell’indagine condotta dalla Commissione – si legge nella nota di Bruxelles – l’Italia non ha agito come un investitore privato e non ha considerato in anticipo la probabilità che i prestiti fossero poi restituiti». Secondo l’Ue era evidente che la compagnia di bandiera non sarebbe mai stata in grado di restituire il denaro, soprattutto in finestra temporale di appena sei mesi. 

Dal prossimo 14 ottobre Alitalia terminerà le operazioni di volo, passando definitivamente il timone a Ita. Un’operazione alla quale nelle ultime settimane il governo Draghi sta lavorando alacremente. A questo proposito sono molte le voci di corridoio che si rincorrono tra Palazzo Chigi, il ministero dello Sviluppo e quello del Tesoro, su un probabile sgambetto del commissario europeo alla concorrenza, Margareth Vestager, che da sempre avrebbe spinto per la linea dura. In questo modo anche l’operazione Ita sarebbe da rivalutare.

Intanto ieri i lavoratori di Alitalia si sono uniti in una protesta contro la decisione di Ita «di procedere all’assunzione di 2.800 lavoratori attraverso l’applicazione di un regolamento aziendale». Dura anche la replica dei sindacati, secondo i quali il governo non avrebbe agevolato la trattativa. Annunciata una mobilitazione che proseguirà anche nelle prossime ore. 

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