Si fa strada la cordata Lufthansa nella nuova Alitalia. ”Ferrovie ha completato la due diligence e definito il partner in Atlantia Spa”. Lo ha detto oggi in audizione il commissario straordinario Enrico Laghi alle commissioni riunite trasporti e attività produttive.
“Abbiamo identificato il partner industriale in Delta Airlines e ora stiamo valutando l’offerta Lufthansa. La prossima scadenza per completare l’offerta – ha precisato Laghi – è del 21 novembre. Ci sono, poi, i tempi per il trasferimento delle attività e per le procedure Antitrust e Commissione Ue”. Secondo le previsioni del commissario, la conclusione delle attività avverrà nel primo trimestre 2020.
“Proroga? Tengo a chiarire che tutte le volte è stata da noi prima valutata e poi decisa dal Mise sulla valutazione delle alternative – ha quindi concluso il commissario straordinario – Abbiamo avuto evidenza di voler completare l’operazione, fino a quando avremo questa chiara evidenza noi non abbiamo scelte diverse”.
“Nel primo semestre del 2019 Alitalia ha registrato ricavi per 1,443 milioni, in crescita del 3% rispetto al primo semestre 2018 e del 7,7% rispetto al primo semestre 2017”, ha precisato il commissario straordinario Stefano Paleari, professando ottimismo. Se si guarda ai soli voli di lungo raggio, la crescita della ex compagnia di bandiera sale al +14,2% rispetto ai primi sei mesi del 2018. “L’Ebitda – il margine operativo lordo, ha spiegato Paleari nell’audizione – è pari a -164 milioni, dai -124 del primo semestre 2018 e -326 del 2017. Questa differenza tra il primo semestre 2019 e il primo semestre 2018 è più che ampiamente riconducibile all’aumento del costo del petrolio”.
Paleari ha anche parlato delle casse di Alitalia: “Al 31 ottobre ci sono 315 milioni, dai 310 milioni al 30 settembre”. “Il valore dei biglietti prepagati è pari a 430 milioni, di cui solo la metà incassati effettivamente”, ha precisato il commissario. “Gli investimenti che verranno realizzati nel 2019 – ha proseguito Paleari – sono pari a 201 milioni, di cui 170 nella flotta, rispetto ai 183 milioni del 2018, di cui 153 nella flotta”. “Questa è un’azienda che fatturerà anche quest’anno più di tre miliardi”, ha concluso l’ingegnere.
Per Daniele Discepolo, il terzo commissario straordinario del colosso, “il termine di novembre è un termine che diventa essenziale”, precisando che entro novembre i commissari avranno la necessità di comunicare alla Iata i programmi di volo. Ai cronisti presenti sul posto, che gli chiedevano se fosse arrivata una reazione da Delta sull’ingresso di Atlantia, Discepolo ha risposto: “Non abbiamo nessun elemento di valutazione al momento”.