La partita Alitalia ancora non è chiusa. La cordata tra Ferrovie dello Stato, Delta Airlines, ministero dell’Economia e Atlantia sembrava cosa fatta, ma ora il gruppo controllato dalla famiglia Benetton si potrebbe sfilare. E tutta l’operazione torna a rischio.
Atlantia, in una lettera inviata ieri al ministero dello Sviluppo economico, ha espresso tutte le sue perplessità sul piano di rilancio della compagnia, arrivando a prospettare un ritiro dalla cordata in assenza di un intervento del governo per riequilibrare i ruoli tra i protagonisti in campo. Ma non solo. “Il permanere dell’incertezza su Autostrade per l’Italia – scrive la holding della famiglia Benetton- o ancor più l’avvio di un provvedimento di caducazione di cui si legge sulla stampa (la revoca delle concessioni per il crollo del Ponte Morandi, ndr) non consentirebbero alla società di impegnarsi in un’operazione di elevato rischio”.
Irritazione da parte del governo. Ieri un vertice tra il premier Conte e i ministri Di Maio, Patuanelli e Gualtieri: si cerca una soluzione.