LIEGI – Il gigante cinese dell’e-commerce Alibaba sospettato di spionaggio. I servizi segreti belgi stanno monitorando il principale hub logistico europeo di Alibaba Group Holding, con sede presso l’aeroporto cargo della città di Liegi, per il timore di possibili “attività di spionaggio o interferenza”. A rivelarlo è il Financial Times. L’hub è stato aperto nel 2018 con un investimento di 100 milioni di euro da parte del colosso cinese. Il sito è gestito da Cainiao, spin-off logistico di Alibaba, che smista beni venduti direttamente ai consumatori europei attraverso il sito di shopping online AliExpress. Cainiao sta richiedendo un permesso per triplicare la dimensione dei suoi magazzini a 100mila metri quadrati.
Dopo due anni dall’apertura dell’hub, il Servizio di Sicurezza di Stato Belga (Vsse) ha iniziato a controllare le operazioni di Alibaba perché la legislazione cinese obbliga le aziende a condividere i propri dati con le autorità e i servizi segreti cinesi. Inoltre, a luglio 2023, è entrata in vigore in Belgio una nuova legge per controllare gli investimenti stranieri nelle infrastrutture critiche. Le informazioni raccolte da Cainiao riguardano catene di approvvigionamento e loro eventuali vulnerabilità che verrebbero trasmesse tramite la piattaforma elettronica del commercio mondiale (Ewtp).
La Cina ha già negato in passato in modo categorico le insinuazioni del governo belga, definendo come “esagerati” i rischi per la sicurezza delle aziende cinesi. Anche Cainiao ha smentito, affermando, in riferimento al regolamento sulla protezione dei dati dell’Unione Europea che “la sicurezza dei dati e la protezione della privacy sono di fondamentale importanza per la nostra attività. Rispettiamo tutte le leggi e i regolamenti, incluso il Gdpr”. Cainiao ha aggiunto che le informazioni sull’hub logistico di Liegi sono state archiviate in server situati in Germania e gestiti da Alibaba Cloud e che i dati hanno fornito approfondimenti per le sue operazioni.