Giancarlo Bossola
Avrebbe ucciso due donne e poi si sarebbe suicidato in preda a un “delirio mistico-religioso” Giancarlo Bossola, poliziotto 60enne in pensione, ritrovato cadavere sulla Genova-Ventimiglia all’interno di un auto a noleggio completamente bruciata. Accanto a lui il corpo di Rosolina Rodolfi, 47 anni, badante dell’anziana madre. Non è chiaro se i due avessero una relazione sentimentale.
Il giallo della santeria. «Ho ucciso la maga cubana, ne ammazzerò altre poi mi tolgo la vita – aveva annunciato Bossola alla Questura di Genova ieri notte – Ho fatto quello che dovevo: troverete le carte e capirete». E nel suo appartamento di Alessandria gli agenti hanno trovato l’altra vittima: Norma Ramirez, cubana di 52 anni, distesa sul letto sotto a un piumone. Era completamente nuda a parte una catenina, con la quale forse è stata strangolata. La morte potrebbe risalire ad alcuni giorni fa.
La casa del delitto. L’appartamento di Bossola è perfettamente in ordine. In soggiorno gli investigatori hanno trovato quattro lettere, con un misto tra disposizioni testamentarie e farneticazioni – «Siamo stati indicati, dobbiamo morire» – che fanno riferimento alla santeria, un culto diffuso in America Latina tra i discendenti degli ex schiavi. Alle 21.30 l’ultimo delirante sms ad alcuni amici: «Ciao, ci vediamo nell’aldilà».
Un vedovo riservato. Secondo i vicini l’ex poliziotto era una persona gentile e riservata, ma non si era mai ripreso dalla morte della moglie, avvenuta alcuni anni fa: per qualcuno sembrava addirittura «un po’ fuori di testa». Le tre autopsie dovranno chiarire le cause della morte, in particolare della seconda donna, che potrebbe essere stata anch’essa uccisa prima del rogo dell’auto. Nel frattempo gli investigatori dovranno cercare conferme a quanto azzardato nella prima ricostruzione e decifrare la natura dei rapporti fra Bossola e le due donne.
La santeria. A quanto pare, negli ultimi tempi l’ex poliziotto si sarebbe avvicinato al mondo della santeria, una religione “sincretica” (cioè “mista”), nata in epoca coloniale dalla sovrapposizione dei santi cattolici alle tradizionali figure delle religioni animiste africane, il cui culto era ufficialmente vietato. I rituali santerici fondono così pratiche antichissime di tipo “magico” alla venerazione di immagini dei santi (orixas), e degli antenati, cui sono dedicati altarini domestici. Il culto della santeria, nato a Cuba, è oggi diffuso anche a Porto Rico, Repubblica Dominicana, Panama e Brasile, oltre che in tutte le terre di immigrazione dove vivono comunità originarie di questi paesi, in particolare negli Stati Uniti e in Europa.
Alessandro Testa
