Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali, come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo
Dall’ultima lettera di Aldo Moro, indirizzata alla moglie Eleonora, recapitata il 5 maggio 1978
A quarant’anni di distanza dal rapimento e dall’assassinio di Aldo Moro e della sua scorta, Lumsanews ripercorre con una inchiesta multimediale in progress quegli eventi. Ricostruzioni, interviste, ritratti, videoschede, per saperne di più sui 55 giorni che cambiarono la storia dell’Italia.
Moro, i quarant’anni
di un intrigo internazionale
di Siria Guerrieri
16 marzo 1978. Il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro esce di casa, poco prima delle nove. Il sole è già alto. Per lui è un giorno fondamentale. A Montecitorio, dove è diretto, deve presiedere l’insediamento del quarto governo Andreotti che, per la prima volta dalla fine dell’unità nazionale nel 1947, avrà il sostegno del Pci. Leggi tutto
Quei terribili 55 giorni
e i misteri ancora irrisolti
di Luisa Urbani
Nella storia dell’Italia repubblicana non si è mai verificato un delitto politico che abbia presentato tanti risvolti oscuri come quello di Aldo Moro. Uno degli episodi più tragici e misteriosi della nostra storia che, ancora oggi, è un caso irrisolto perché dopo cinque indagini giudiziarie, quattro processi e una commissione d’inchiesta ancora non è stata fatta luce sul buio di quei 55 giorni. Leggi tutto
Chi era Aldo Moro
di Fabio Simonelli
Il Grande Tessitore
di William Valentini
Aldo Moro ha incarnato la politica della mediazione tra le tante anime interne alla Democrazia Cristiana. Il politico pugliese fu uno dei fondatori del partito di Don Luigi Sturzo e partecipò all’Assemblea costituente. Le sue doti di federatore emersero, per laprima volta, nel 1959 quando venne eletto alla guida della Dc. La sua segreteria fu scelta per trovare una sintesi tra le posizioni delle due leadership di Amintore Fanfani e di Giulio Andreotti. Leggi tutto
Le lettere dalla prigionia di Moro
di Dino Cardarelli
Tra i punti oscuri della tragica vicenda di Aldo Moro, uno di quelli sui quali ancora si discute riguarda le 97 lettere (per altri sono 98, ma già definirne il numero esatto ci porta a intuire i misteri che vi ruotano intorno) che il leader della Democrazia cristiana scrisse durante i 55 giorni nei quali rimase prigioniero delle Brigate Rosse. Leggi tutto
Gotor: Le lettere di Moro ci parlano ancora
di Dino Cardarelli e Siria Guerrieri
La strage della scorta. Ricci: “Riconobbi
mio padre dall’orologio al polso”
di Dino Cardarelli e Siria Guerrieri
https://youtu.be/awYBj0-VZ40
Giovanni Ricci, presidente dell’Associazione Caduti di via Fani, è il figlio dell’appuntato Domenico Ricci, autista di Aldo Moro, trucidato dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 insieme al maresciallo dei Carabinieri Oreste Leonardi, agli agenti di Pubblica Sicurezza. Giulio Rivera e Raffaele Iozzino e al vicebrigadiere Francesco Zizzi. Tutti sono stati insigniti della medaglia d’oro al merito civile.
In questa intervista Ricci racconta come ha appreso della morte del padre. In occasione dei 40 anni dalla tragedia di via Mario Fani viene pubblicato per i tipi di Longanesi il libro “Gli eroi di via Fani”, di Filippo Boni, che racconta le vite dei cinque uomini della scorta di Aldo Moro. Il libro fa parte di un progetto della memoria dedicato in particolare alle nuove generazioni, a cui l’Associazione Caduti di via Fani ha dedicato la sua attività in questi anni.
Chi era Berlinguer
di Fabio Simonelli e William Valentini
Il Pci e la linea della fermezza
Intervista a Macaluso
di Luisa Urbani
Emanuele Macaluso è stato un importante dirigente del Partito Comunista Italiano. Entrò nella segreteria del partito nel 1963, quando era segretario Togliatti. Parlamentare dal 1963 al 1992, direttore de l’Unità dal 1982 all’86 e del Riformista per due anni fino al 2012. Negli anni del compromesso storico faceva parte del gruppo dirigente vicino al segretario del partito Enrico Berlinguer. Ha vissuto quella stagione politica con grande intensità. Leggi tutto
Chi era Francesco Cossiga
https://youtu.be/OCw5b5lHMvE
Francesco Cossiga, democristiano, è stato indubbiamente un protagonista della politica italiana. Ministro dell’Interno durante il rapimento di Aldo Moro e poi Presidente della Repubblica. Le sue dichiarazioni pubbliche e le sue ricostruzioni di episodi controversi della storia d’Italia hanno spesso diviso l’opinione pubblica.
Falco Accame: Il caso Moro e Stay Behind
di Luisa Urbani
Falco Accame, ammiraglio, è stato Presidente della Commissione difesa della Camera durante il periodo del rapimento di Aldo Moro. E’ autore del libro “Moro si poteva salvare. 96 quesiti irrisolti sul caso Moro”, sostiene da anni che gli Stati Uniti giocarono un ruolo fondamentale nella vicenda. Ai microfoni di LumsaNews spiega per quale motivo l’America si interessò del rapimento di un politico italiano. Leggi tutto