Prende il via oggi la trentaquattresima edizione del Torino Film Festival, una delle rassegne cinematografiche più importanti del Paese, dedicata soprattutto al cinema indipendente. Fino al 26 novembre saranno 158 i film in gara scelti dalla direttrice Emanuela Martini e dal suo staff, sui quattromila totali visionati. Domenica 27 la consueta giornata finale con la premiazione dei titoli vincitori.
Novità dell’edizione 2016 è l’istituzione del Premio Langhe–Roero e Monferrato, con la collaborazione della Regione Piemonte e del Museo Nazionale del Cinema. Il premio verrà attribuito annualmente ad un autore o attore cinematografico di rilevanza internazionale e consisterà in 100 bottiglie dei migliori vini della zona. Il primo a riceverlo sarà il regista Paolo Sorrentino. Il Gran Premio Torino, invece, verrà consegnato al direttore della fotografia Christopher Doyle. Quest’anno il “guest director” sarà Gabriele Salvatores, che proporrà i cinque film che gli hanno cambiato la vita.
La principale sezione competitiva del festival, riservata ad autori alla prima, seconda o terza opera, presenta quindici film realizzati nel 2016, inediti in Italia. La selezione dei film in concorso – incentrata sul cinema giovane – mira alla scoperta di talenti innovativi, espressione del cinema indipendente internazionale. Altra rassegna importante è la sezione “Festa Mobile”, che porta a Torino i film e le opere che hanno suscitato maggiore interesse a attesa durante l’anno, sempre tra la produzione inedita in Italia. La sezione “Festa Vintage”, invece, è dedicata a film del passato restaurati o riscoperti e quest’anno verrà impreziosita con un omaggio a David Bowie. Per il secondo anno viene poi presentata la sezione “Cose che verranno, la Terra vista dal Cinema”, che raccoglie tutte le raffigurazioni, per lo più catastrofiche-apocalittiche, che il grande schermo ha dato del futuro.
Tra le altre sezioni da segnalare, “After Hours” che predilige i film che spaziano dall’horror al demenziale; “TFFdoc”, che quest’anno si tinge di rosa con il tema centrale dell’amore declinato in tutte le sue varianti; “Italiani.corti”, riservata a cortometraggi italiani inediti, caratterizzati da un linguaggio ricercato e originale; e infine la rassegna “Onde”, con film di vario metraggio, che ricercano un nesso espressivo e cinematografico tra i grandi eventi della Storia e le varie storie e vissuti personali.