Due date limite – il 2018 e il 2012 – per rilanciare il mondo del lavoro e alleviare la disoccupazione giovanile. Così il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, affiancato dall’economista Marco Leonardi, ha annunciato, durante l’incontro con i sindacati che si è tenuto ieri, il nuovo piano del governo in materia di occupazione.
Dal lato dell’impresa si prevedono tagli del 50% dei contributi previdenziali per i primi tre anni a chi assume stabilmente giovani fino a 29 anni. L’obiettivo è quello di raggiungere 300.000 contratti a tempo indeterminato entro il 2018.
Previsto per il 2021 il taglio del 3% del cuneo fiscale, misura che porterà benefici anche alle stesse imprese. I lavoratori, in modo particolare, avranno una busta paga più alta se assunti con un contratto a tutele crescenti, seppur non beneficiando dell’Art. 18.
Non solo, sempre per i giovani Poletti conferma l’investimento di 1,2 miliardi di euro nel programma Garanzia Giovani, lanciato dall’ex premier Matteo Renzi.