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HomePolitica Al via senza big, la Leopolda punta sui millennials

Al via la Leopolda 2017
ma non ci saranno i big
Renzi punta sui millennials

Ottava edizione per la kermesse dem

Assente Gentiloni, impegnato in Africa

di Marco Assab24 Novembre 2017
24 Novembre 2017

Matteo Renzi speaks with his supporter at Leopolda hall in Florence, 06 November 2016. ANSA/Maurizio Degl' Innocenti

“Sono sorpreso dal dibattito su crisi del Pd e successo di Fi. Speriamo di poter ragionare presto, con le elezioni, di numeri e non di sensazioni”. Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, a Radio Anch’io su Radio Rai 1, poche ore prima dell’inizio di L8, l’ottava edizione della Leopolda, il convegno politico lanciato dallo stesso Renzi sette anni fa.

Per capire quanto sia cambiata la Leopolda dal 2010, anno della sua prima edizione, basta soffermarsi sul nome di quello che ne fu il co-organizzatore insieme a Matteo Renzi: Giuseppe Civati. Altro mondo, altra storia. Quello che prenderà il via oggi e si concluderà domenica 26 novembre si preannuncia un evento in tono minore rispetto ai primi anni, quelli rampanti della rottamazione e del cambiamo l’Italia.

I big più attesi non ci saranno, a cominciare da Giuliano Pisapia, che sembra essere rimasto l’ultimo appiglio del Pd in quella recalcitrante e variegata area di sinistra che di apparentamenti, in vista delle prossime elezioni politiche, proprio non ne vuole sapere. Non sono attesi nemmeno Michele Emiliano e il ministro della giustizia Andrea Orlando, esponenti della residuale minoranza del partito.

Assente anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, impegnato in una missione in Africa, così come non ci sarà la presenza di personaggi famosi che avevano preso parte alle precedenti edizioni, come lo scrittore Alessandro Baricco, l’ideatore di Eataly Oscar Farinetti, o lo stilista Brunello Cucinelli. Una Leopolda diversa quella voluta quest’anno dal segretario del Pd, dedicata ai Millennials, ovvero quella generazione di ragazzi (denominata anche Generazione Y) nati tra il 1980 ed il 2000, i quali attualmente si trovano nella fascia d’età 15-35 anni.

La scelta organizzativa, per questa ottava edizione della Leopolda, segue quella di accogliere nella direzione nazionale del Pd 20 ragazzi corrispondenti a questo target. Una generazione tecnologicamente avanzatissima, ma che in Italia soffre il dramma della disoccupazione e del precariato. Forse, in termini di potenzialità, la generazione migliore impiegata però nel modo peggiore.

Sul palco dunque della ex stazione fiorentina ci saranno ragazzi nati dal 1990 in poi, come ha specificato lo stesso Renzi su Facebook. Un tentativo di riportare l’evento alla genuinità delle origini, proprio per dimostrare il contrario a chi crede che la Leopolda sia cambiata. L’anno scorso i partecipanti si contarono in circa 26 mila, e altrettanti se ne aspettano quest’anno, per un costo previsto stimato in circa 200 mila euro.

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