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HomeCronaca Al via il richiamo per i soggetti fragili. Figliuolo: “Nel piano over 80 e sanitari”

Al via i richiami vaccinali
per i soggetti "fragili"
Prossima tappa gli over80

Figliuolo: "Abbiamo 11 milioni di dosi"

Decreto sul green pass al Quirinale

di Gabriele Crispo21 Settembre 2021
21 Settembre 2021

Inizio delle somministrazioni della terza dose del vaccino anti COVID per le persone fragili e immunodepresse presso l’ospedale San Giovanni Bosco, Torino, 20 settembre 2021 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

È partita ieri la campagna per il richiamo del vaccino anti-Covid e oltre 3 mila soggetti fragili risultano già “tri-vaccinati”.  Nel giorno dell’avvio delle somministrazioni per la terza dose, il generale Francesco Paolo Figliulo, Commissario straordinario all’emergenza, ha confermato che il piano per i richiami è pronto ed è già in fase operativa. Nei prossimi giorni il Cts fornirà le ultime indicazioni “e poi andremo avanti per chi ha più di 80 anni, gli ospiti delle Rsa e i sanitari”.

Un piano rivolto in questa prima fase a circa 3 milioni di pazienti fragili, in primis ai malati oncologici, per poi estendere la possibilità a chiunque ne avrà bisogno. Secondo le valutazioni fatte dalla struttura commissariale, servirebbero anche circa 2 milioni di dosi per il personale sanitario; 4 milioni e mezzo per chi ha più di 80 anni e circa 400 mila dosi per chi si trova nelle Rsa.  Figliuolo ha assicurato che i vaccini non mancano: “Abbiamo più di 11 milioni di dosi” e quindi quello delle scorte non dovrebbe essere un problema. Attualmente i vaccinati con due dosi sono 41 milioni, quasi il 77% della popolazione sopra i 12 anni. Per la struttura commissariale all’emergenza entro metà ottobre l’82% della popolazione sarà completamente immunizzato.

Intanto, divide il mondo degli scienziati lo studio di Pflizer che conferma l’efficacia del vaccino anche per i bambini dai 5 ai 12 anni. Lo studio della casa farmaceutica apre la strada all’immunizzazione dei più piccoli e potrebbe modificare il piano del Governo.  Il direttore dell’Istituto Spallanzani Francesco Vaia ritiene però che “è troppo presto” e le indicazioni scientifiche al riguardo “non sono univoche”.

Intanto, è atteso per oggi al Quirinale il decreto che estende l’obbligo del Green pass. Il testo deve essere bollinato e firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella prima di andare in Gazzetta ufficiale e entrerà in vigore il 15 ottobre.

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