È partita ieri la campagna per il richiamo del vaccino anti-Covid e oltre 3 mila soggetti fragili risultano già “tri-vaccinati”. Nel giorno dell’avvio delle somministrazioni per la terza dose, il generale Francesco Paolo Figliulo, Commissario straordinario all’emergenza, ha confermato che il piano per i richiami è pronto ed è già in fase operativa. Nei prossimi giorni il Cts fornirà le ultime indicazioni “e poi andremo avanti per chi ha più di 80 anni, gli ospiti delle Rsa e i sanitari”.
Un piano rivolto in questa prima fase a circa 3 milioni di pazienti fragili, in primis ai malati oncologici, per poi estendere la possibilità a chiunque ne avrà bisogno. Secondo le valutazioni fatte dalla struttura commissariale, servirebbero anche circa 2 milioni di dosi per il personale sanitario; 4 milioni e mezzo per chi ha più di 80 anni e circa 400 mila dosi per chi si trova nelle Rsa. Figliuolo ha assicurato che i vaccini non mancano: “Abbiamo più di 11 milioni di dosi” e quindi quello delle scorte non dovrebbe essere un problema. Attualmente i vaccinati con due dosi sono 41 milioni, quasi il 77% della popolazione sopra i 12 anni. Per la struttura commissariale all’emergenza entro metà ottobre l’82% della popolazione sarà completamente immunizzato.
Intanto, divide il mondo degli scienziati lo studio di Pflizer che conferma l’efficacia del vaccino anche per i bambini dai 5 ai 12 anni. Lo studio della casa farmaceutica apre la strada all’immunizzazione dei più piccoli e potrebbe modificare il piano del Governo. Il direttore dell’Istituto Spallanzani Francesco Vaia ritiene però che “è troppo presto” e le indicazioni scientifiche al riguardo “non sono univoche”.
Intanto, è atteso per oggi al Quirinale il decreto che estende l’obbligo del Green pass. Il testo deve essere bollinato e firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella prima di andare in Gazzetta ufficiale e entrerà in vigore il 15 ottobre.