“In attuazione al decreto emanato dal governo abbiamo chiuso la Galleria e i musei fino al prossimo 3 aprile, ma questo non vuol dire impedire di ammirare i nostri tesori”. L’iniziativa del direttore della Galleria nazionale delle Marche, Marco Pierini, presentata all’Ansa, è volta a far rivivere le opere attraverso lo streaming, con video e foto da pubblicare sulle piattaforme web e sui social, così da non fermare l’arte durante l’emergenza Coronavirus.
La sede della Galleria marchigiana è collocata all’interno del Palazzo Ducale di Urbino, una delle province italiane che al momento risente maggiormente delle misure particolarmente restrittive dal governo. “Le nuove tecnologie ci vengono in soccorso – aggiunge – e quindi nei prossimi giorni ci organizzeremo per rendere fruibile anche all’esterno i capolavori e l‘arte in generale che impreziosiscono la nostra Galleria”. Il direttore non esclude la possibilità di attivare questa modalità di trasmissione di immagini anche quando l’emergenza sarà terminata: “Da un momento negativo si potrebbe trarre una nuova forma importante di comunicazione”, aggiunge.
Anche la Galleria nazionale dell’Umbria è diretta da Pierini, e lì è già stata effettuata una prima trasmissione in streaming, per inaugurare la mostra di pittura di Taddeo Di Bartolo. “Ha avuto un grande successo con migliaia di visualizzazioni. Un esperimento ben riuscito, che ci induce a proseguire su questa strada”. In giorni di emergenza, in cui le strade di alcune città colpite dal virus sono deserte, il tema dei riflessi negativi sul turismo è un pensiero che assilla tutti i negozianti, i commercianti e chi ha fatto del turismo la propria fonte di guadagno. Ma Marco Pierini al momento preferisce non concentrarsi su questo: “I riflessi negativi sul turismo già sono evidenti, ma ora la cosa più importante è superare l’emergenza sanitaria”.