AMSTERDAM – Il municipio di Amsterdam ha annunciato che Ajax-Lazio, partita di Europa League in programma per giovedì 12 dicembre, verrà giocata senza la presenza dei tifosi biancocelesti. Il comune della capitale olandese ha spiegato tramite un comunicato ufficiale che la decisione è stata maturata a seguito di un confronto tra sindaco, capo della polizia e procuratore generale. Nella nota diramata si legge che “i tifosi della S.S. Lazio di Roma non sono i benvenuti ad Amsterdam”. La motivazione è da ascriversi a un elevato rischio di “espressioni (criminali) di estrema destra, antisemite e razziste”. Tifo laziale dunque sotto accusa, soprattutto per il reiterato uso della svastica e l’abuso dell’immagine di Anna Frank, episodi visti in passato all’Olimpico.
I precedenti dell’8 novembre con il Maccabi
In un contesto di forte tensione internazionale, dunque, la priorità delle autorità è quella di mantenere la sicurezza dei cittadini. La decisione di negare la trasferta ai tifosi biancocelesti fa seguito all’aggressione subita dai tifosi del Maccabi Tel Aviv l’8 novembre, inseguiti e picchiati per le strade di Amsterdam nel corso di attacchi definiti e condannati come “antisemiti” da diversi paesi europei.
La posizione della società biancoceleste
Il divieto di trasferta è stato accolto come un fulmine a ciel sereno da parte della tifoseria e della società, la cui posizione è stata espressa dallo stesso Claudio Lotito. Il patron della Lazio ha dichiarato di star lavorando con l’ambasciatore per “ripristinare la legalità”, nonostante l’ordinanza e le difficoltà dell’Uefa stessa. Il presidente ha tenuto infine a specificare: “Da anni mi sto battendo contro le accuse di razzismo e antisemitismo, i fatti lo dimostrano”.