Nei campi italiani nell’ultimo anno ci sono stati danni per oltre mezzo miliardo di euro, scrive Coldiretti nel suo rapporto “Sos Clima per l’agricoltura italiana”. Il documento è stato diffuso al Villaggio Contadino di Bologna, dove è stata mostrata la “teca degli orrori”, con le specie “aliene” che in Italia hanno fatto strage nelle coltivazioni.
Si va dalla cimice asiatica al batterio della Xylella, e sono tutti figli dell’invasione di insetti e organismi “alieni” portati nelle nostre campagne dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione degli scambi. Con effetti – sottolinea Coldiretti – “gravissimi”. Il caso della Xylella, in particolare, è stato definito un “autentico flagello” dai coltivatori, in quanto – sempre secondo il rapporto – a causa sua “quest’anno sono andate perse quasi 3 olive su 4 in provincia di Lecce, con il crollo del 73% della produzione di olio di oliva che non sarà certamente recuperata nell’annata 2019-2020″.
“Con il cambiamento climatico sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea, con frontiere colabrodo”, ha denunciato il presidente Coldiretti, Ettore Prandini, auspicando un rapido intervento in merito.