L’agricoltura biodinamica non verrà equiparata all’agricoltura biologica. Due emendamenti contro il testo, presentati dal deputato di +Europa Riccardo Magi, hanno purgato il testo dai riferimenti alla biodinamica. La proposta di legge, approvata a Montecitorio con 421 voti a favore e nessun contrario, torna ora al Senato. Nelle scorse ore erano arrivate critiche da parte di scienziati e anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, aveva fatto intendere di condividere le stesse perplessità.
La coltivazione biodinamica esce così dalla proposta di legge su tutela, sviluppo e competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico. La tutela di questo metodo di coltivazione era entrato nel testo, all’articolo 1, durante l’esame in Senato scatenando diverse critiche da parte della comunità scientifica, in particolare del premio Nobel Giorgio Parisi e della senatrice a vita Elena Cattaneo.
Per Parisi si cercava di far entrare “la magia nell’ordinamento giuridico. Inserirla nella legge che regola il settore avrebbe avuto due significati negativi. Il primo culturale, l’altro economico”. Riconoscendola, infatti, il Parlamento avrebbe affermato “la validità di metodi previsti da Steiner come l’uso di letame maturato nelle corna di vacca, oppure di fiori di Achillea sepolti per mesi nella vescica di cervo maschio”. “È una truffa, come stamina” ha invece sostenuto Cattaneo.
Magi, dopo il voto alla Camera, ha parlato di una “vittoria”, ricordano “gli appelli della comunità scientifica nazionale, che avevano trovato l’appoggio pubblico del Presidente Mattarella già nella cerimonia di consegna del Nobel a Parisi nel novembre scorso, non sono caduti nel vuoto”. Magi ha poi rivendicato la paternità dei due emendamenti, ricordando di aver combattuto la battaglia con la senatrice Cattaneo.
L’agricoltura biodinamica è un metodo di coltivazione che si concentra sui quattro elementi (terra, acqua, aria e fuoco), il cosmo e le fasi lunari. Il padre della biodinamica è il teosofo ed esoterista Rudolf Steiner.