“Un capolavoro mediatico”. Così l’ex premier Matteo Renzi ha definito gli arresti domiciliari dei suoi genitori, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, eseguiti ieri sera dalla Guardia di Finanza. A suo parere il provvedimento ha oscurato il voto del M5S sul processo Diciotti. “Chi ha letto le carte e ha un minimo di conoscenza giuridica – ha scritto Renzi nell’enews – sa che privare persone della libertà personale per una cosa come questa è abnorme”.
Anche il deputato del Pd e vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, intervenuto a Radio anch’io, esprime dubbi sulla misura cautelare: “A me sembra straordinariamente pesante una misura di arresti – seppur domiciliari – per due settantenni incensurati per un reato di natura patrimoniale”.
Questa mattina Tiziano Renzi e Laura Bovoli si sono svegliati con la casa assediata dai giornalisti. Le accuse sono di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. Il gip Angela Fantechi ritiene che i due abbiano svuotato le casse di tre cooperative – “Delivery”, “Marmovid” ed “Europe service” – collegate alla società di marketing “Eventi 6”, provocandone il fallimento. Il loro modus operandi era quello di costituire società per poi destinarle all’abbandono non appena raggiungevano uno stato di difficoltà economica. L’obiettivo, secondo l’accusa, era di mettere a disposizione della “Eventi 6” manodopera senza avere oneri previdenziali ed erariali.
Le svolta dell’indagine è avvenuta nell’autunno scorso, grazie alla documentazione acquisita presso la “Eventi 6” che portava a tre cooperative citate. Queste furono perquisite nei mesi scorsi e il materiale sequestrato – libri contabili, fatture, contratti – avrebbe corroborato l’ipotesi accusatoria, convincendo i magistrati e chiedere l’arresto dei coniugi Renzi per il timore di inquinamento delle prove e la reiterazione del reato.
l gip di Firenze deciderà tra oggi e domani la data degli interrogatori di garanzia per Tiziano Renzi e Laura Bovoli. Il processo inizierà il prossimo 4 marzo.