MILANO – Braccato tra le strade di Chinatown e colpito da due proiettili, per fortuna non risultati fatali. È in gravi condizioni il 42enne di nazionalità cinese vittima dell’agguato avvenuto dopo la mezzanotte a Milano. L’uomo, aggredito tra martedì 25 marzo e mercoledì 26 marzo all’angolo tra corso Garibaldi e via Marsala, cuore della movida notturna milanese, è ora ricoverato presso l’ospedale Niguarda. Non sarebbe in pericolo di vita
La dinamica dei fatti
Dalle prime ricostruzioni, sembra che l’uomo stesse tornando a casa in via Marsala quando è stato avvicinato da due uomini armati. Secondo le indiscrezioni della questura, si tratterebbe di due suoi connazionali che lo avrebbero colpito di striscio al volto e al collo. Dopo l’aggressione, l’uomo è scappato da corso Como verso largo La Foppa per chiedere aiuto in un bar. Anche se non ha mai perso conoscenza, nella fuga ha perso molto sangue. Gli aggressori sarebbero fuggiti a piedi, così come erano arrivati. Sul posto sono poi giunte un’ambulanza e un’automedica per trasportare la vittima con il codice rosso all’ospedale Niguarda. Qui i medici gli hanno estratto i proiettili dalla testa.
Ipotesi regolamento di conti
La palla passa ora agli investigatori della Squadra mobile di Milano, coordinati dal dirigente Alfonso Iadevaia e dal vice Domenico Balsamo. Loro il compito di individuare i responsabili, al momento non identificati, e di fare luce sul movente dell’aggressione. La vittima ha dichiarato di non aver riconosciuto i suoi aggressori. Sul luogo sono stati rinvenuti dalla Polizia alcuni bossoli; nel frattempo le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Si raffredda la pista della rapina, più accreditata invece quella di un regolamento di conti.