ROMA – L’uomo che lo scorso 29 gennaio ha aggredito un bambino di otto anni solo perché indossava la kippah è stato arrestato ieri, 3 febbraio, dalla Digos.
Il ragazzino era in via Nazionale in compagnia della madre, quando è stato avvicinato da un uomo che lo ha colpito a mani nude. L’autore del gesto, identificato come un cittadino egiziano 33enne senza fissa dimora, è stato rintracciato a poca distanza dalla polizia. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’uomo, dopo essersi scagliato contro il bambino, ha aggredito un’esercente commerciale della zona, che era intervenuta per difendere madre e figlio. Durante il tafferuglio, l’aggressore avrebbe anche impugnato una bottiglia di vetro.
“Un’aggressione violenta e razzista, quella subita da un bambino di soli otto anni a Roma, solo perché indossava una kippah”, scrive su X la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. E conclude: “Più volte abbiamo denunciato una nuova ondata di antisemitismo in Europa. Serve altro per capire che occorre correre ai ripari?”.