Il caso Ansa. Il nuovo idolo del giornalismo è la velocità. Chi arriva prima su una notizia diventa più “autorevole”. È quello che ha piacevolmente sperimentato Giovanna Chirri, giornalista Ansa, che segue le vicende del Vaticano. Lei ci ha svelato una grande verità: il latino è tutt’altro che una lingua morta, ma è viva più che mai.
Mentre Benedetto XVI in tono sommesso annunciava le sue dimissioni in latino, la giornalista, che ha l’onore e l’onere di conoscere la lingua ufficiale della Chiesa, non voleva crederci. Nonostante i brividi, non c’era tempo per agitarsi troppo. Chiama padre Lombardi (il responsabile della Sala stampa vaticana) per chiedere conferma sulla veridicità di queste sconvolgenti dimissioni e ogni dubbio viene sciolto: si pubblica. La tempestività ha dato autorevolezza internazionale all’Ansa che ha superato anche i grandi colossi dell’informazione a livello mondiale come le agenzie Reuters eAssociated Press.
La grande sorpresa nell’online. La leadership sul numero dei visitatori tra i diversi siti di informazione è solitamente spartita tra Repubblica.it e Corriere.it. Nel caso delle dimissioni del pontefice non è così: Tg Com ha strapazzato il Corriere. Le visite ricevute dal sito diretto da Mario Giordano sono state circa 33 milioni, sei milioni in più del principale concorrente di Repubblica.
La televisione. Il Tg1 perde audience rispetto al Tg5. I numeri sono i seguenti: 23,26% del Tg5 contro il 21,79% del Tg1. Questo dato riguarda l’edizione del telegiornale delle 20 di Lunedì, un giorno fondamentale per la storia della Chiesa.
Le inevitabili polemiche. Tra Gr Rai e Rtl è polemica su chi ha dato prima la notizia. Difficile dire chi abbia ragione. Una guerra di certo non cominciata con le dimissioni del pontefice, ma che affonda le sue radici lo scorso anno, quando al centro della querelle c’era il dibattito sulla validità dei criteri di rilevazione dell’audience radiofonica.
Il Totopapa. Le redazioni sono in fibrillazione. Si preparano schede biografiche sui diversi cardinali “papabili”, si smuovono contatti, si cercano indiscrezioni. Per il prossimo Conclave, forse qualcuno sarà più veloce dello Spirito Santo e “brucerà sul tempo” la tradizionale fumata bianca.
Alessio Perigli