Altro che S.P.E.C.T.R.E., spie russe e gli altri grandi nemici dell’umanità. Questa volta James Bond ha un avversario ben più temibile, il sampietrino romano. Quelli che sono problemi quotidiani per gli automobilisti capitolini, si sono rivelate spiacevoli sorprese per l’agente più famoso del mondo: il passaggio dall’asfalto ai sampietrini ha dato del filo da torcere anche alla mitica Aston Martin di 007. Le riprese di Daniel Craig alla guida dell’auto sono realizzate tramite una steadycam montata su un’altra vettura e risentono continuamente dei contraccolpi subiti durante la corsa, che sporcano l’audio.
Solo la settimana scorsa, arrivando a Roma, la troupe di “Spectre”, il ventiquattresimo film sull’agente 007, si è vista chiudere i cancelli del Verano dai membri dell’ordine dei Trapassati che hanno detto ‘no” alle riprese all’interno del cimitero. Un imprevisto risolto velocemente dal regista Sam Raimi che ha ricreato la sua scena sotto il colonnato del Museo della Civiltà Romana, in zona Eur. A distanza di qualche giorno, però, tornano i problemi: Daniel Craig dovrebbe fingere un incredibile inseguimento automobilistico nel centro della Capitale, ma le prime tappe, in via di San Gregorio e in via Celio Vibenna, già chiariscono al regista che sarà necessario lavorare tanto in post-produzione.
Benché Daniel Craig abbia ridotto la velocità di corsa a un massimo di 70 chilometri orari, i rumori causati dal passaggio sulle pietre romane e sulle numerose buche compromettono la qualità del suono in presa diretta. La scena dell’inseguimento è stata ripetuta, davanti alla schiera di fan, per oltre 15 volte, ma alla fine Sam Raimi si è dovuto arrendere: il suono dovrà essere ricreato in studio.
Le riprese di “Spectre” a Roma continueranno fino al 12 marzo: non resta che sperare che l’agente 007 sia più fortunato nelle prossime settimane.
Corinna Spirito