Save the children a Jalalabad City, in Afghanistan. Un gruppo di attentatori ha assaltato stamattina la sede dell’organizzazione non governativa, nella provincia orientale di Nangarhar. Il bilancio, ancora provvisorio, parla di due morti, un soldato e un civile, e almeno 14 feriti. Tre degli assalitori sono stati freddati dalle forze speciali. Altri due si sono trincerati ai piani alti della struttura, prendendo in ostaggio alcuni membri del personale della ong. L’edificio è al momento circondato dalle truppe afghane.
Erano le 9 locali (le 5:30 in Italia) quando un kamikaze, alla guida di un’auto carica di esplosivo, si è fatto saltare in aria all’entrata dell’edificio. Subito dopo un commando di terroristi armati ha invaso la sede di Save the children aprendo il fuoco sui presenti. Nelle ore successive all’attacco, alcuni video hanno mostrato diverse vetture in fiamme intorno all’ufficio e una colonna di fumo sulla zona.
Attaque contre le siège de l’ONG britannique Save the Children à Jalalabad, capitale de l’est de l’Afghanistan #AFP pic.twitter.com/WLpQRRezhb
— Agence France-Presse (@afpfr) January 24, 2018
Alcuni feriti sono stati trasportati nei vicini ospedali, da dove arrivano le prime testimonianze. Nel frattempo, attorno alla sede si sono radunati i familiari dei dipendenti che si trovavano a lavoro al momento dell’attentato. Subito dopo l’esplosione, ci sono state alcune scene di panico in strada, dovute alla fuga degli alunni di una vicina scuola privata.
Schoolchildren flee following attack in #Afghanistan‘s #Jalalabad city.https://t.co/HfycSu8W5n pic.twitter.com/duacPeP3zV
— 1TVNewsAF (@1TVNewsAF) 24 gennaio 2018
“Siamo devastati dalla notizia”, ha fatto sapere l’ong tramite una nota diffusa dal CEO Helle Thorning-Schmidt. “Le nostre principali preoccupazioni sono la salvezza e la sicurezza del nostro personale. Stiamo aspettando ulteriori informazioni dal nostro team, al momento non possiamo commentare oltre”. Anche il ministro degli Esteri italiano, Angelino Alfano, ha commentato l’accaduto: “Quello che è successo a Save The Children ci riempie il cuore di tristezza e ci ricorda quanto abbiano bisogno di sicurezza coloro i quali fanno del bene in trincea e non dietro a una scrivania”. L’ambasciatore britannico a Kabul, Nicholas Kay, ha definito l’assalto armato “un crimine contro l’umanità”.
In tarda mattinata, dopo che i talebani si erano dissociati dall’attentato, è arrivata la rivendicazione dell’Isis. un attacco, sostiene l’agenzia Amaq, contro “fondazioni britanniche e svedesi”, in riferimento forse ad un’altra organizzazione presente nell’edificio di cui al momento non si sa nulla.