Beppe Grillo è arrivato nel quartier generale del M5S a Rimini. Nel pomeriggio alla Fiera della città romagnola avrà inizio la kermesse “Italia 5 Stelle”. Intanto, dopo la chiusura delle votazioni per il candidato premier, il leader pentastellato ha espresso tutta la sua soddisfazione attraverso un post comparso sul suo blog: ”La partecipazione registrata è stata non a caso tra le migliori di sempre ed è stata realizzata nonostante il doppio passaggio del sms sul cellulare, istituito e utilizzato per la prima volta per garantire la sicurezza totale del voto – si legge – Ringraziamo tutti gli iscritti che hanno partecipato e che hanno consentito un record mondiale: il primo candidato premier di una forza politica scelto e votato interamente in Rete”.
Critiche le altre forze politiche: da Forza Italia Roberto Caon parla di primarie farsa, mentre Elvira Savino incalza: “Forse la chiamano democrazia diretta perché è diretta da qualcuno?”. Stesse accuse quelle che arrivano dal centrosinistra. “Il collasso del sistema di voto Rousseau è la metafora dell’Italia grillina: bravi a parole, fallimentari nei fatti. Ed è premonitore di quello che potrebbe accadere al nostro paese se al governo dovessero andare i 5 stelle – dice il deputato Pd Gianfranco Librandi – Se non sanno nemmeno fare un software che non regge una manciata di iscritti, come possono amministrare l’Italia”.
Attacchi, simili ai precedenti, ci sono stati ma sono stati respinti, recita il post. “La nostra casa era difesa come una fortezza e le nostre telecamere di sicurezza virtuali hanno registrato tutte le tracce lasciate utili per la loro identificazione, che saranno prontamente girate alla polizia postale”.