La prima metà del 2017 ha fatto registrare numeri molto positivi per il settore aeroportuale.
E’ quanto emerge dalle statistiche di Assaeroporti. Negli scali italiani sono transitati a luglio 19.110.993 passeggeri, per un traffico in crescita del 7.2% rispetto a luglio dello scorso anno. Nel complesso i passeggeri sono aumentati del 6,8 nei primi sette mesi dell’anno, per un totale di 99,5 milioni.
Cresce addirittura in doppia cifra il traffico cargo che registra un aumento dell’11,4% rispetto allo stesso periodo del 2016. Inoltre luglio è stato il mese dei record per gli scali di Bologna, Cagliari e Palermo.
Bilancio stabile in continuità con i dati dello scorso anno (+0,1%) per Aeroporti di Roma, il principale sistema aeroportuale italiano, per un totale di circa 27 milioni di passeggeri movimentati. A luglio sono transitati nei due scali romani 4,8 milioni di passeggeri, 4,3 nello scalo principale di Fiumicino.
Il volano principale di crescita per il Leonardo Da Vinci è rappresentato dal mercato extra UE, che con oltre 1,2 milioni di passeggeri ha registrato il 5,1% di crescita. L’area del centro-sud America è quella che ha registrato l’aumento più significativo, grazie alle nuove tratte per Santiago del Cile, Città del Messico e l’Avana. Il versante del mercato europeo ha coinvolto all’incirca 2 milioni di passeggeri, vedendo in forte crescita le destinazioni della Spagna e le rotte considerate sicure come Sofia, Zurigo e Lisbona.
Nubi nere continuano ad addensarsi invece sul fronte Alitalia. L’amministratore delegato di Air France, Jean Marc Janaillac, ha smentito in un’intervista a Les Echos la possibilità che Alitalia, o qualche sua attività, vengano acquisite dalla compagnia francese. “Non siamo candidati nel recupero di compagnie che sono in situazioni complicate di ristrutturazione”, la chiusura secca di Janaillac.