“Il Postino è un’esperienza stampata nella mia mente. Ogni volta che mi capitava di rivederlo ci abbracciavamo e ci ritrovavamo come se ci fossimo lasciati due minuti prima”. Così l’attrice Maria Grazia Cucinotta ricorda il celebre compositore argentino Luis Bacalov, morto mercoledì a 84 anni, dopo una lunga malattia.
L’Oscar. Il successo maggiore dell’artista è il premio Oscar vinto nel 1996 per la colonna sonora del film ‘Il postino’, diretto da Michael Radford e Massimo Troisi. L’ultima in cui compare l’attore napoletano. “Le sue suggestioni delle scene furono decisive per creare la colonna sonora”. Cucinotta ripensa a Bacalov sul set del film che l’ha lanciata. “Creò le musiche che poi lo portarono all’Oscar, anche sulle immagini del film. Più che la colonna sonora le sue note sono state il battito cardiaco del film”. L’opera è stata causa del confronto giudiziario fra il compositore e Sergio Endrigo. Nel 2013 la Corte di appello civile di Roma riconobbe a Endrigo e altri la co-paternità del brano della colonna sonora (Nelle mie notti, 1974).
I successi. Argentino, ma naturalizzato italiano, raggiunge il successo negli anni Sessanta. Inizia lavorando come arrangiatore per Claudio Villa e Milva. Poi per Nico Fidenco, Rita Pavone, Umberto Bindi e Gianni Morandi. Forma un sodalizio con Sergio Endrigo, del quale è compositore, che dura vent’anni. Negli anni settanta cura gli arrangiamenti per New Trolls, Claudio Baglioni, Mia Martini e Ricchi e Poveri. Negli ultimi anni collabora, in opere teatrali e musicali, con Fabrizio De Andrè e Michele Placido, dedicate al repertorio della sua Argentina.
Il cinema. Le esperienze nel cinema iniziano presto. Firma le colonne sonore di film western e polizieschi. Lavora per Fellini, Pasolini, Damiani, Scola e Rosi. Da ultimo Quentin Tarantino riutilizza le sue musiche per Kill Bill e Django unchained. Il curriculum cinematografico è impressionante: una carriera durata 60 anni in cui si occupa delle musiche di circa 200 film.
Luis Enriquez Bacalov è morto all’ospedale San Filippo Neri di Roma. Da giorni era ricoverato a causa di un’ischemia. Nato il 30 agosto 1933 a San Martin, piccolo paese della provincia di Buenos Aires, in Argentina, viveva dal 1959 nel Belpaese.