Ora è ufficiale: il brand Nokia verrà sostituito dall’altisonante Microsoft Mobile in seguito all’acquisto, per 5,44 milardi di euro, da parte della compagnia fondata da Bill Gates della storica azienda finlandese. In particolare è stata rilevata la divisione che si occupa di devices and services ossia di cellulari e smartphone e tutti i brevetti del settore.
Stephen Elop, fino a oggi amministratore delegato Nokia, nel corso di una chat sul sito ufficiale, ha fatto il punto sulla faccenda. «Noi siamo una sola Microsoft» scrive. Nokia, ora sotto la guida del nuovo a.d. Risto Siilasmaa, resterà sugli smartphone ancora per qualche tempo: i prossimi prodotti già annunciati usciranno ancora con il marchio Nokia sulla scatola. Ma già all’interno si potrà leggere sulle etichette “prodotto da Microsoft”. Dopo l’estate, la società di Redmond punterà su un nuovo brand per i suoi smartphone. Qualcuno aveva pensato a “Microsoft Mobile” ma, ha affermato Elop, «è solo un costrutto giuridico creato per facilitare la fusione, non è un marchio che sarà visto dai consumatori».
Microsoft Mobile non si occuperà solo di smartphone Lumia, ma anche di qualsiasi altro prodotto hardware con il brand americano e dunque anche i tablet Surface o le console Xbox. Una vera e propria divisione tuttofare – ben 32.000 dipendenti sono passati sotto l’ala di Redmond e di questi 4700 sono rimasti in Finlandia – che potrebbe diventare nel giro di poco tempo una delle prime per fatturato. Gli analisti di IDC danno il binomio Nokia&Microsoft come secondo nelle proiezioni del mondo mobile 2015. Unico ostacolo alla vetta il coriaceo Android.
In un’email inviata dalla Nokia ai fornitori, la stessa azienda finlandese rassicura che «in base all’accordo di vendita, Microsoft assumerà tutti i diritti e gli obblighi di Nokia Devices and Services. Gli attuali termini e le condizioni in essere non cambieranno». La società di Espoo manterrà per sé solo parti residuali della sua attività, ovvero i servizi di mappe Here, la divisione Advanced Technology, che ha come compito quello di esplorare le tecnologie emergenti, e Nsn, l’unità per la banda larga mobile. La sfida ad Android e iPhone è iniziata.
Renato Paone