Le Acli, Associazioni cristiane lavoratori italiani, offrono il loro contributo in questo periodo di emergenza. Tanti i servizi offerti e la maggioranza sono gratuiti. Lidia Borzì, presidente delle Acli Roma aps ha raccontato a Lumsanews: “Tra le richieste più frequenti ci sono tutti i servizi essenziali, dalla spesa alle medicine. Ma ancor di più si chiede conforto. C’è tanta paura, le persone hanno attacchi di panico, soprattutto quelle che vivono sole. Oltre all’aiuto materiale molti cercano un aiuto morale psicologico”.
“Abbiamo attivato diversi servizi rispettando tutte le norme di sicurezza e tutte le misure disposte dal governo. In una situazione così nera però si intravedono segnali di speranza. Il sociale non si arrende, ci sono molte associazioni e una rete di volontari che offrono il loro aiuto rischiando per la loro salute”.
I Centri di Assistenza Fiscale e di Patronato delle Acli di Roma sono attivi per permettere ai cittadini di capire le principali misure economiche adottate dal governo nel decreto Cura Italia. Si offre consulenza dalla tutela Inail per chi ha contratto il virus sul luogo di lavoro al bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti, dal bonus baby-sitting alle casse previdenziali. Uno dei problemi è posto dalla necessità di comprendere il decreto Cura Italia. I nodi sono numerosi ed è spesso è richiesto un chiarimento. A questo fine è stato creato da poco un sito web che contiene informazioni per lavoratori indipendenti, lavoratori autonomi e professionisti, piccole e medie imprese, datori di lavoro e sulle sospensioni dei pagamenti.
“Stiamo mettendo in campo tutte le nostre forze per contribuire, insieme a tante altre organizzazioni sociali, ad aiutare la nostra città a superare l’emergenza e speriamo di ritornare alla normalità il più presto possibile”, conclude la presidente Borzì.