Il 2017 si chiude a +3,4% sul 2016 per quanto riguarda il mercato delle auto in Europa. O meglio nell’Unione dei 28 contando anche l’Efta. Le vendite sono quindi in aumento in tutti i principali mercati, fatta eccezione per il Regno Unito (-5,7%). I dati, forniti dall’Acea – l’associazione delle case automobilistiche europee – spiegano che la crescita della domanda di auto raggiunge così il suo quinto anno consecutivo, nonostante vi sia ancora distanza dai livelli prima della crisi.
Tra i cinque principali mercati troviamo Italia (+7,9%) e Spagna (+7,7%) che registrano i più forti tassi di crescita, seguiti da Francia (+4,7%) e Germania (+2,7%). Più precisamente le nuove auto immatricolate sono state 15.631.687 e, nonostante il buon risultato ottenuto nell’intero anno, a dicembre le rilevazioni hanno osservato un calo del 4,8% rispetto allo stesso mese del 2016, scendendo così a 1.136.552 unità immatricolate. Solo la Spagna si svincola da questa tendenza segnando a dicembre un +6,2%.
Nell’arco temporale che comprende i dodici mesi appena passati le immatricolazioni del nostro Paese hanno raggiunto le 1.825.892 unità e avvicinandosi notevolmente al risultato del 2010 (1.972.070). Resta però ancora molto lontano il record del 2007, quando si registrarono più di due milioni e mezzo di immatricolazioni di auto nuove. Sempre secondo l’Acea, nel 2017 il gruppo Fca ha venduto 1.044.714 auto nell’Europa dei 28 più Efta, con un incremento del 5,2% rispetto al 2016.
Come sottolinea il Centro Studi Promotor, le vendite in Europa rappresentano il 21% di quelle mondiali. Per il presidente del centro, Gian Primo Quagliano, “il mercato mondiale vive una fase di crescita ininterrotta dal 2010” e a dare ulteriore sviluppo al settore sarà “l’attrazione esercitata sugli automobilisti dalla fortissima innovazione tecnologica, destinata ad aumentare con l’affermarsi dell’auto a guida autonoma”.