Israele e Libano hanno raggiunto un accordo “storico” sui confini marittimi e lo sfruttamento dei giacimenti di gas. L’accordo è stato raggiunto dopo che una proposta elaborata dagli Stati Uniti ha soddisfatto le “richieste” di Gerusalemme.
Il premier israeliano Yair Lapid ha parlato di un’intesa che rafforzerà la sicurezza del Paese e garantirà stabilità al confine nord, oltre a far affluire miliardi all’economia di Gerusalemme. Lapid ha convocato per domani una seduta straordinaria del governo sul patto con il Libano. Il Paese tuttavia rimane ancora formalmente in guerra con Israele e senza rapporti diplomatici.
L’accordo riguarda un’annosa disputa sui confini marittimi per le acque del Mediterraneo ricche di gas. “I cambiamenti che avevamo chiesto sono stati corretti. Abbiamo tutelato gli interessi di sicurezza di Israele e siamo sulla strada per un accordo storico”, ha dichiarato in un comunicato il consigliere per la sicurezza nazionale di Israele e negoziatore principale dei colloqui, Eyal Hulata.