HomeCronaca Accordo greco, Eurogruppo soddisfatto: “Ma servono più riforme”

Accordo greco, Eurogruppo soddisfatto: “Ma servono più riforme”

di Stelio Fergola25 Febbraio 2015
25 Febbraio 2015

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Positive ma caute le reazioni al primo pacchetto di riforme deciso dal governo greco, che ridurrà i propri ministeri da 16 a 10 e avvierà un programma di spending review per ogni settore della spesa pubblica. A giudicare meglio le mosse di Tsypras c’è l’Eurogruppo, più cauti la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente della Bce Mario Draghi. Il clima sembra generalmente positivo, viste le voci che circolano a Bruxelles, che parlano di creditori della Grecia “soddisfatti” delle riforme del governo di Atene. Per il presidente francese François Hollande la lettera del governo greco è un “buon compromesso”, mentre per il ministro delle Finanze tedesco Schäuble “non conduce a soluzioni sostanziali”.
Il Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha sottolineato l’importanza della compatezza in un momento difficile per l’Unione: “Il mio obiettivo è che l’eurozona rimanga intatta: è difficile ma dobbiamo farcela. I provvedimenti greci vanno in questa direzione: sebbene tardi, sono arrivati”.
Dijsselbloem, che ha parlato martedì mattina al Comitato Affari Economici e Monetari del Parlamento europeo, ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra tutti e dell’impossibilità, a oggi, di fare scelte unilaterali, senza dimenticare la necessità di continuare a monitorare la Grecia considerata l’esposizione molto seria del suo debito pubblico.
Per la cancelliera tedesca Angela Merkel siamo ancora lontani da una risoluzione della crisi: “C’è ancora tanto lavoro da fare. Il governo greco del premier Alexis Tsipras è tornato passo dopo passo alla realtà, ma ci saranno altri negoziati con la Grecia”, ha sostenuto durante una riunione con i deputati della Cdu. Quanto alle votazioni, il Bundestag voterà venerdì mattina sull’estensione degli aiuti alla Grecia fino a giugno.
La Bce commenta in modo più neutro: “E’ un valido punto di partenza ma dato il tempo molto limitato Atene non ha potuto elaborare troppe proposte concrete e ulteriori impegni che sono necessari alla crescita e alla stabilità finanziaria” scrive Draghi nel comunicato ufficiale. Dove si legge anche che “dovremo valutare durante la revisione se le misure non accettate sono sostituite da misure di eguale o maggiore qualità”.

Stelio Fergola

 

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