Un grande passo avanti per l’editoria in Italia. Google ha firmato nuovi accordi di licenza con quattordici gruppi editoriali per la remunerazione dei contenuti giornalistici. Gli accordi, su base individuale, prevedono l’utilizzo del programma News Showcase: una sorta di vetrina che appare sui motori di ricerca in cui gli editori possono inserire i propri contenuti di qualità a fronte di un corrispettivo riconosciuto dall’azienda di Mountain View. Si tratta di RCS Media Group, Sole 24Ore, Gruppo Monrif, Caltagirone Editore, il Fatto Quotidiano, Libero, Il Foglio, Il Giornale, Il Tempo, Ciaopeople, Edinet, Gruppo Corriere, Citynews e Varese web.
Il colosso americano ha lanciato News Showcase lo scorso ottobre, impegnandosi a investire un miliardo di dollari in tre anni, raggiungendo oltre 500 pubblicazioni a livello globale. Ma le federazioni dei giornalisti hanno chiesto piena trasparenza sul programma e sui contratti con gli editori, ritenendo la remunerazione ancora inadeguata rispetto a quanto viene offerto dall’industria dell’informazione. Le intese terranno comunque conto dei principi dell’articolo 15 della Direttiva Europea sul diritto d’autore, che obbliga i colossi del web a firmare contratti con gli editori per riconoscere un compenso per i contenuti condivisi sulle piattaforme.
Il programma sarà disponibile in Italia nei prossimi mesi, quando verrà completato l’iter di recepimento della direttiva. La normativa europea, il cui termine per l’attuazione è fissato a giugno 2021, è stata approvata dal Parlamento europeo due anni fa – il 25 marzo 2019 – per poi essere approvata definitivamente dal Consiglio Ue il 17 aprile dello stesso anno. La piena applicazione della legge sarà pertanto un passaggio fondamentale per sostenere lo sviluppo digitale dei prodotti giornalistici.